Il percorso parte dal centro abitato della città, da Via Caposcale, per poi immettersi in un tratto di percorso misto tra strada bianca e strada asfaltata. Da qui si prosegue a valle di Monte Misericordia, per un breve tratto pianeggiante, per poi risalire seguendo il percorso lungo il versante occidentale.

Si entra nel Bosco di Misericordia, sede di eventi e manifestazioni culturali e rievocazioni religiose (soprattutto nel mese di dicembre), per poi proseguire in direzione sud verso il Santuario di Nostra Signora della Misericordia (XVII sec.), che ospita la tela pregevole della Madonna della Misericordia, dipinta da Andrea Carreca (1590-1667), pittore trapanese del barocco siciliano, influenzato dall’arte del Caravaggio.

Seguendo il sentiero a valle, si scende verso l’Arco del Cavaliere, recentemente restaurato: è ciò che rimane di un’antica cappella a pianta quadrata destinata ad ospitare il quadro della Madonna di Custonaci (XVI sec.) durante i suoi trasporti tra Custonaci e Erice (documentati dal 1568 al 1936). In passato era il principale punto di sosta per i fedeli in processione, all’incrocio di antiche strade dell’agro ericino, tanto è vero che è affiancato da un antico Abbeveratoio, dal quale sgorga ancora oggi acqua di fonte.

Percorsi i primi 7,3 km il sentiero prosegue su una strada asfaltata secondaria, tra campi coltivati a viti e ulivi. Per arrivare al Santuario della Madonna di Custonaci (XVI sec.) occorre oltrepassare il ponte in località Rio Forgia e camminare per l’ultimo tratto di 1,3 km.

Questo tragitto si conforma in alcuni tratti, in corrispondenza della Regia trazzera che da San Vito portava fino ai piedi di Erice, all’antico itinerario devozionale, che a partire dal XVII sec. veniva periodicamente percorso dai fedeli, per il trasporto dell’icona della Madonna di Custonaci.

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