CONCITTADINI DI SUCCESSO
Nuovo numero mensile del nostro “Valderice Blog” e nuovo appuntamento per la sezione “Concittadini di successo”. Ci siamo fin’ora occupati di sport, ma questo mese tocca all’arte, e più nello specifico alla musica. Ai nostr microfoni, seppur virtuali, questo mese risponde il nostro Valdericino DOC Renato D’Amico, siciliano di nascita e toscano d’adozione. La nostra intervista all’artista nostrano inizia chiedendogli di presentarsi brevemente:
“Ciao a tutti sono Renato D’Amico in arte RENEE, classe ’98 cresciuto a Valderice e adesso emigrato in Toscana.”
E’ proprio a Valderice che RENEE, il nostro Renato, inizia a muovere i primi passi sul palcoscenico della musica, imparando un pò per caso a suonare la chitarra.La passione per la musica l’ha scoperta e l’ha coltivata con dedizione, riuscendo a fare del suo sogno, la sua vita.Con un pizzico di curiosità, dunque, abbiamo chiesto a Renato come fosse nata in lui la passione per la musica:
“Un po’ per caso, avevo una chitarra a casa e da lì iniziai a strimpellare. Poi tante band, tanti live mi hanno convinto ancora di più che questo era quello che volevo fare.”
Abbiamo dunque chiesto a Renato di raccontarci i suoi primi passi nel mondo della musica:
“Ho iniziato prima come cantautore, sperimentando con la registrazione mi sono innamorato anche della fase produttiva di ogni disco. Dopo vari studi ho deciso di andare in Toscana, qui ho subito sentito e percepito che la musica era ancora viva tra i giovani e tra gli addetti ai lavori.”
La Toscana è dunque diventata la sua seconda casa, ma noi siamo sicuri che Valderice abita un posto speciale nel cuore del nostro artista. Seppur virtualmente, abbiamo continuato la nostra chiaccheirata con il nostro artista, chiedendogli chi fosse il suo idolo musicale e chi il suo idolo nella vita di tutti i giorni:
“Idolatrare qualcuno non mi è piaciuto, diciamo che ho tanti riferimenti musicali, quando sento un musicista cerco sempre di non indagare troppo sulla vita privata. Se dovessi dirti comunque un nome che mi ha influenzato sicuramente Battiato.”
La nostra intervista si conclude chiedendo al nostro Renato di lanciare un messaggio rivolto a tutti quelli che ,come lui, vogliono diventare “qualcuno”:
“Ragazzi non pensate a diventare “qualcuno” fatevi trascinare dalla musica, amatela, odiatela, fatene una vostra vocazione di vita.”
#RITORNIAMOALTEATROVALDERICE2021
26 GIUGNO 2021 – IL MIO CANTO LIBERO 2° EDIZIONE
Si arricchisce il calendario degli eventi al Teatro On. Nino Croce di Valderice. Arriva la rassegna #ritorniAMOalteatro Valderice 2021 a cura della Pro loco di Valderice, con la direzione artistica della Music Forever Event, della Buscemi Service e con il patrocinio del Comune di Valderice. Con noi in collaborazione l’Associazione culturale KirArt Ets e la loro rassegna “Musica Vera” direzione artistica Maestro Nino Errera. Lo spettacolo inaugurale avvenuto il 26 giugno con ‘IL MIO CANTO LIBERO’ alla sua seconda edizione. Sì tratta di uno spettacolo musicale che ha visto alternarsi alcuni tra i più affermati gruppi locali, i Foreway, i Tarumbò, i Cantunera, i City of Light e The New band. Ospiti di eccezione Alberto Grammatico (U ‘zu Betto), Agata Fanzone in duo con Francesca Fundarò e il duo Dell’ feat Fimmina Nura. La serata ha avuto l’onore di fare da apripista a tutta la stagione estiva del teatro, presentando il cartellone completo degli spettacoli e ospitando i loro rappresentanti e direttori artistici.
GLI APPUNTAMENTI DI LUGLIO PRESSO TEATRO ON. NINO CROCE:
- 3 LUGLIO : OLTRE IL TEMPO…MASSIMO
- 10 LUGLIO : MISTER VOLARE
- 21 LUGLIO : COME NUVOLE – SENIA
- 24 LUGLIO: FUORICLASSE CONTEST ARTISTICO
- 25 LUGLIO: FINALMENTE…MUSICA
SI PARTE PER TOKYO
Finalmente è arrivata la bellissima notizia che tanto aspettavamo: ad accompagnare Ussem Zoghlami ai giochi olimpici di Tokyo 2020 ci sarà anche il fratello gemello e compagno di mille avventure Ala Zoghlami. I nostri due concittadini porteranno in alto il nome della nostra Valderice e ad entrambi va il nostro più sincero in bocca al lupo… comunque vada, è già un successo!!!
GRAZIE RAGAZZI!
“Ustica, la verità che non emerge”
27 giugno 2021- Ricorre il 41° anniversario dell’abbattimento del DC 9 Italia Bologna-Palermo caduto nei pressi di Ustica, in cui persero la vita 77 passeggeri civili e 4 componenti dell’equipaggio. Tra le vittime il nostro concittadino Alberto Bosco. Bosco aveva 41 anni quando perse la vita, lasciando una moglie giovanissima e due figli molto piccoli. Una donna caparbia che nonostante l’atroce dolore, con determinazione ed una tenacia ammirevole ha cresciuto da sola i suoi figli, non smettendo di cercare la verità sull’accaduto e trasmettendo ai figli questo desiderio ma soprattutto il ricordo di un padre poco o totalmente non conosciuto. Oggi quella donna esile, di una tenerezza immensa, segnata da una vita in lutto, occhi azzurri e speranzosi, continua a rivendicare, assieme ai figli, la verità su quella strage. Strage che ha cambiato inesorabilmente la vita di 81 famiglie, segnando la coscienza di tutti gli italiani.
GIORNATA NAZIONALE DELLE PRO LOCO
Domenica 11 Luglio alle ore 18.30 presso il Molino Exlcelsior di Valderice si terrà la presentazione del nuovo romanzo di Giacchino Lipari “Specchione – il senso di un passato”. Proprio in occasione della Giornata Nazionale delle Pro Loco d’Italia, non potevamo che prendere la palla al balzo e darvi l’occasione di farvi incantare dalle sue parole, il nostro Presidente Onorario, fondatore, sostenitore e Presidente per ben 17 anni della nostra Pro Loco di Valderice è lieto insieme a tutta l’Associazione, quindi, di inviarvi a passare una serata insieme.
IL RICORDO 38 ANNI DOPO DEL CARABINIERE SCELTO PIETRO MORICI
Il carabiniere Pietro Morici era nato a Valderice, il 21 agosto 1956. Dopo aver conseguito la licenza media, iniziò, assieme alla madre, a gestire un negozio di generi alimentari situato vicino alla caserma dei carabinieri, dove negli anni della sua gioventù trascorre le giornate. Ragazzo di carattere aperto, socievole e deciso presenta domanda di arruolamento. Quando giunge la comunicazione dal Ministero dell’interno di presentarsi a Roma, i genitori di Pietro ne furono contrari. Pietro, nonostante ciò, parte e il 5 marzo 1975 raggiunse la scuola allievi carabinieri. Prestò servizio a Milano, poi Palermo e infine a Monreale. Morici diventa l’autista del Capitano Basile. Pietro è un ragazzo vivace, attaccato alla famiglia ma sul lavoro è molto riservato. Non parla mai con i familiari sulle indagini condotte, sulle paure e o preoccupazioni. Il Capitano Basile stima e nutre alta considerazione per il giovane carabiniere.
Tre anni dopo l’arrivo di Morici a Monreale, Basile viene barbaramente ucciso, al suo posto mandano il Capitano D’Aleo, il quale riconferma Pietro come suo autista di fiducia. Il Capitano D’Aleo continua le indagini del suo predecessore, sono sulle tracce di mandamenti e famiglie mafiose, tocca tasti che infastidiscono la “Cupola” e il 13 Giugno 1983, mentre l’auto del Capitano D’Aleo transitava in Via Scobar, accompagnato dall’Appuntato Bommarito e dal carabiniere Morici, mafiosi tesero un’agguato ed uccisero barbaramente i tre militari. Gli autori materiali ed i mandanti mafiosi del delitto sono stati individuati e condannati all’ergastolo. L’A.C. e l’associazione “VadoOk”, in ricordo del concittadino Pietro Morici, hanno organizzato 2 giornate. Il 12 Giugno è stata celebrata una messa in suffragio alle vittime, presso la Chiesa Cristo Re, alla presenza del comandante Provinciale dei carabinieri, carabinieri in alta uniforme, carabinieri di Valderice, familiari del carabiniere Morici, Sindaco, Assessori e autorità civili e religiose.
Dopo il rito i partecipanti si sono spostati nella piazza di fronte per un momento di riflessione presso la stele dedicata al Morici e la deposizione di un’omaggio floreale. La giornata del 12 si è conclusa con una partita di calcio promossa dalla Valderice calcio, presso il campo di Misericordia, per ricordare che lo sport, oltre ad insegnare regole e rispetto, rappresenta un luogo sano ove impegnare i ragazzi affinché evitino di stare allo sbaraglio per strada, cattive compagnie e soprattutto, in quei rioni dove la criminalità è accentuata, di salvarli dal reclutamento della micro criminalità. Il 13 giugno oltre alla deposizione della corona d’alloro nell’omonima via e la visita al cimitero per momento di riflessione sulla tomba di Pietro, è stata organizzata una conferenza, presso l’aula consiliare, dal tema “infiltrazione criminale mafiosa nel tessuto sociale economico, favorito dalla Pandemia, e dalle difficoltà economiche delle aziende e delle famiglie “. Relatori: Alessandra Camassa – Presidente del tribunale di Marsala, Colonnello Gianluca Vitagliano, Roberta Gatani- nipote del giudice Paolo Borsellino e responsabile della “Casa di Paolo”, Gino Gandolfo e Nicola Pollina, moderatrice Linda Cacciatore. Il convegno ha evidenziato come la criminalità organizzata ha trovato terreno fertile nella pandemia. È stato presentato l’identikit del colluso e di come si cerca di contrastare il fenomeno cercando di individuarlo in tempi non sospetti. Purtroppo la crisi e le difficoltà economiche delle famiglie e delle aziende ha generato i nuovi deboli su cui far leva e il dato più allarmante è rappresentato dal gioco d’azzardo, oggi causa lockdown online, numeri in crescita esponenziale a cui molte persone disperate si rifugiano nella speranza di cambiare le proprie sorti. Importi vertiginosi, percentuali in allarmanti aumento.
In entrambe le giornate la presenza dei familiari, stretti in un rispettoso dolore, taciturni, di poche ma toccanti parole, preoccupati che con gli anni ci si dimentichi delle vittime, del loro sacrificio. Una madre, che alla veneranda età di 93 anni, ogni giorno prega per il figlio e pone a Dio sempre la stessa domanda: “perchè? Perchè a Pietro e non a lei”. Pietro aveva 26 anni quando è stato barbaramente ucciso, una vita davanti, sogni, ambizioni e progetti frntumati improvvisamente da chi vigliaccamente uccide. In ultimo si ricorda che a Pietro Morici è intitolata l’attuale caserma dei carabinieri (2010) e il Presidente della Repubblica, il 31 agosto del 1983, ha conferito la “Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria” al capitano Mario D’Aleo, all’appuntato Giuseppe Bommarito e al carabiniere Pietro Morici con la seguente motivazione: “Comandante e militari in servizio a compagnia Carabinieri operante in zona ad alto indice di criminalità organizzata, pur consapevoli dei gravi rischi cui si esponevano, con elevato senso del dovere e sprezzo del pericolo, svolgevano tenacemente opera intesa a contrastare la sfida sempre più minacciosa delle organizzazioni mafiose. Barbaramente trucidati in un proditorio agguato teso con efferata ferocia, sacrificavano la loro giovane vita in difesa dello Stato e delle Istituzioni”.
Profilo dell'Autore
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L’ ”Associazione turistica Pro Loco Città di Valderice “ nasce il 06 Novembre 1995, nell’omonimo Comune di Valderice, con l’obiettivo di porsi da tramite non solo per la promozione del territorio ma anche per tramandare tutte quelle tradizioni che contraddistinguono il nostro Paese. ulteriore elemento caratteristico della Pro Loco Valderice è il volontariato, in quanto ciascuno dei soci associati a tale Associazione presta a titolo gratuito e volontario il proprio servizio.
L’ “Associazione turistica Pro Loco Valderice” crea in prima linea eventi e manifestazioni volti a richiamare l’utenza nel nostro territorio, rispondendo alla più disparate esigenze dell’utenza stessa.
Tra le attività organizzate dalla Pro Loco occorre annoverare delle presentazioni di libri, delle giornate di beneficenza organizzate in collaborazione con Associazioni come Unicef o Telethon e per ultimo il concerto del primo Maggio per dare rilevanza a un argomento importantissimo come la Politica del Lavoro.