post-title L’informaveloce mensile – Edizione OTTOBRE 2021

L’informaveloce mensile – Edizione OTTOBRE 2021

L’informaveloce mensile – Edizione OTTOBRE 2021

I QUARANT’ANNI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

La biblioteca comunale “F. De Stefano” ha raggiunto il traguardo di 40 anni di attività nel 2020. A causa però del difficile periodo pandemico questo evento straordinario è stato celebrato quest’anno, sabato 23 Ottobre, con una conferenza svoltasi presso i locali del Molino Excelsior, molto partecipata e densa di emozioni.

L’edificio è stato inaugurato il 19 Marzo 1980: nata per soddisfare il crescente bisogno informativo e culturale, la biblioteca è stata realizzata con finanziamenti regionali ed intitolata nel 1984 a Francesco De Stefano, grande storico locale.

La conferenza si è svolta raccontando sia il presente che il passato , alternando interventi che hanno illustrato come oggi è suddivisa la biblioteca, ad interventi come quello dell’ex sindaco Giuseppe Coppola testimone, appartenente all’amministrazione dell’epoca, del processo di nascita della stessa.

La Biblioteca rappresenta un servizio essenziale, col fine di soddisfare le molteplici esigenze della comunità, nello specifico la nostra biblioteca comunale oltre ad essere un centro informativo-divulgativo e curare i tradizionali servizi di pubblica lettura si è occupata di percorsi di alfabetizzazione e corsi di lingua straniera. Inoltre l’intero catalogo dei libri disponibili può essere consultato in formato digitale sul sito www.bibliotp.it.

Il famoso giornalista Sidney Sheldon disse: “Le biblioteche immagazzinano l’energia che alimenta l’immaginazione. Si aprono finestre sul mondo e ci ispirano a esplorare e realizzare e contribuire a migliorare la qualità della nostra vita. Le biblioteche cambiano la vita in meglio.”

Simona Pellegrino

AUSER FICO RITORNA

Il 17 Ottobre si è svolta la prima manifestazione dell’ AUSER Fico dopo due anni di silenzio dovuto alla pandemia.

Finalmente possiamo iniziare a respirare e, vedere un’associazione riprendere le proprie attività, ci fa ben sperare che effettivamente qualcosa di positivo sta succedendo.

La storica associazione con a capo il neo presidente Giuseppe Cipolla ha organizzato un raduno di 500 e di macchine d’epoca che, dopo la benedizione avvenuta presso Piazza Fico, hanno sfilato in lungo e in largo nel nostro territorio, toccando i posti più rappresentativi della nostra Valderice.

Ci vogliamo congratulare con i nostri amici per la bellissima iniziativa e augurare al nuovo presidente, al direttivo e a tutti i soci un buon lavoro per un futuro fatto di tante nuove manifestazioni!!!

Maria Anna Pavia

CIAO LUCIANO

” […] E chiddo chi si spera, cu la forza di Gesù, chi tuttu u malu tempu nun torna chiù “.

Questo mese ci lascia una carissima persona, dall’animo buono e gentile, il Signor Luciano Sansica.

Un uomo legato al suo territorio, alle origini e al dialetto tanto da trasformare delle semplici parole in poesie e filastrocche, amabili e riflessive.

Noi, Pro Loco Valderice, custodiamo con cura il suo ricordo e ciò che ci ha dedicato.

Ci uniamo al dolore e al cordoglio di tutta la famiglia. Riposa in pace.

CONCITTADINI DI SUCCESSO

Rieccoci… per la rubrica “Concittadini di successo”, è la volta del nostro celebre compaesano e amico Pietro Adragna. Pietro non necessita di particolari presentazioni, d’altronde, la sua fama lo precede, ottimo musicista e “gran bravo picciotto”. Abbiamo avuto, questo mese, l’onore di porgergli poche domande.

“Pietro, piccola presentazione! “
Sono Pietro Adragna, classe 1988, valdericino…
Mi avvicino da piccolissimo allo straordinario mondo della Musica dal quale non mi sono mai più separato. All’epoca un bambino, oggi un uomo, molto fortunato che ama la propria vita e quello che fa con immensa passione… Laureto in Fisarmonica, Pianoforte e Direzione d’Orchestra, oltre ad essere un docente di strumento musicale, giro il mondo con la mia Fisarmonica.

“La musica e la fisarmonica… come ti sei avvicinato a questo strumento? “
Da piccolo i miei genitori, Anna e Nicola, soprattutto in estate, portavano me e mia sorella nelle sale da ballo o nelle piazze e mio padre, che è un grande amante della musica ma soprattutto della fisarmonica, mi portava spesso da un suo amico barbiere, nostro concittadino, u Zù Bettu -Sig. Alberto Grammatico – un Maestro del Mandolino; con lui altri amici suonavano la fisarmonica e la chitarra. Fu lì che La vidi per la prima volta e me ne innamorai.
Avevo cinque anni e mezzo quando tutto è cominciato. Sentivo suonare mia sorella, Francesca, che in quel momento stava studiando il clarinetto. Ebbene si! Dalla mia cameretta riproducevo perfettamente tutti i suoni su una tastiera giocattolo. Un giorno il maestro di mia sorella se ne accorse e lo disse ai miei genitori: “Signori Adragna, vostra figlia è bravissima ma questo bambino non è normale” (riferendosi alla dote dell’orecchio assoluto). Mi chiesero subito quale strumento avessi voluto suonare ed io, simulando con le braccia il modo in cui si suona la fisarmonica, ho detto: “la fisarmonica”. Dico sempre, ancor oggi non so se io ho scelto lei o lei ha scelto me.

“Raccontaci I tuoi primi passi o, meglio, le tue prime note… “
Ricordo, a sei anni, quando per la prima volta suonai in pubblico due semplicissimi Valzer e, notato tutto il pubblico in piedi alla fine della mia esibizione, nella strada di ritorno, in macchina chiesi ai miei genitori: “Ma sono diventato famoso?”

“Pietro, chi ha ispirato la tua passione? “
Indubbiamente i primi successi sono arrivati quando ho suonato per ben due volte davanti ai Capi dello Stato Italiano, per Carlo Azeglio Ciampi a Trapani prima e per Giorgio Napolitano e Firenze dopo. Arrivò subito dopo il primo titolo di Campione Mondiale di Fisarmonica con la vittoria del Trofeo Mondiale CMA 2009 in Portogallo che ho replicato nell’anno 2011 con la vincita della Coppa Mondiale CIA 2011 in China, dove ho vinto il 1° premio in due categorie, Senior Virtuoso e Fisarmonica digitale.

“Da artista a insegnante… Cosa si prova nel tramandare non solo la tecnica ma anche la passione?”
Come afferma il filosofo francese Joseph Joubert, “Insegnare è imparare due volte”. È proprio così!
Amo insegnare, cresco ogni giorno con i miei alunni… Emozioni forti, come se ognuno di loro apprendesse quello che in quel momento stai spiegando ma allo stesso tempo insegnasse a te come fare…questa sensazione mi manda fuori di testa! Parliamo delle soddisfazioni? Quando cercano di “imitarti” oltre che negli arrangiamenti di un determinato brano anche nei movimenti? Meraviglioso!

“Come riesci a coniugare la vita personale con quella professionale? “
Grazie alla grande passione per la Musica ed in particolar modo per la Fisarmonica, riesco in qualche maniera a far conciliare la vita privata con quella professionale perché in fondo l’una è parte integrante dell’altra. Non riuscirei a vivere senza la Fisarmonica.

“Pietro, raccontaci il posto di Valderice che più ti rappresenta! “
Il mio posto preferito in quel di Valderice, che amo definire “una cartolina naturale”, si trova in via San Barnaba; oltrepassato il Teatro Comunale On. Nino Croce, in curva, trovate un piccolo spazio-
belvedere dal quale si può apprezzare un panorama mozzafiato. Non a caso proprio lì è stata scattata la foto tutt’oggi in copertina sul mio primo disco “Pomeriggio a Firenze” che è il titolo di un mio brano composto durante un pomeriggio a Firenze ma pensando sempre alle mie origini, a Valderice.

“Come porti le tue origini nella musica? “
La mia Musica, il mio modo di suonare, è riconosciuto nel mondo per i suoi colori, i suoi sapori e la sua solarità… tutti elementi che mi porto dietro costantemente e riescono ad affiorare durante i miei concerti.
“Breve messaggio a chi, come te, vuole inseguire il proprio sogno nella musica “
Quando suono dimentico tutto. Sono felice ed in quel momento esistiamo solo io e Lei. Cantare, suonare uno strumento ci raffina, soprattutto interiormente. Avvicinatevi al mondo della Musica, sono certo che non vi deluderà!

Alessia Messina

LA PRO LOCO COMPIE 140 ANNI!

Lo scorso 26 Ottobre è stato celebrato un onorevole traguardo: il centoquarantesimo anniversario dalla nascita della prima Pro Loco in Italia: infatti la prima associazione denominata Pro Loco nacque nel 1881 a Pieve Tesino, in Trentino.

Lo storico anniversario è stato celebrato con una cerimonia presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica, su iniziativa del Senatore Antonio De poli.

E’ bene ricordare come le Pro Loco d’Italia sono delle associazioni locali, senza scopo di lucro, formate da volontari, il cui fine ultimo è la promozione e lo sviluppo del territorio: le attività che svolgono afferiscono a diverse sfere d’intervento turistico, sociale, culturale, ecologico e sportivo.

Nel 1962 è nata l’Unione Nazionale Pro Loco D’Italia (UNPLI), che costituisce il punto di riferimento nazionale di queste associazioni ed ha oltre 6.200 Pro Loco ad essa iscritte.

In questi 140 anni le Pro Loco ne hanno fatta di strada e sono diventate per così dire “grandi”, per tale motivo è auspicabile un intervento legislativo che possa riconoscere, anche a livello normativo, il valore ed il patrimonio di questa fetta del volontariato italiano.

Le Pro Loco rappresentano valori che in questi centoquaranta anni di storia non sono mutati: passione, impegno e dedizione volti allo sviluppo, sostegno e promozione delle singole comunità.

Simona Pellegrino

AVIS – “GOCCE DI VITA”

L’Avis, Associazione Volontari Italiani del Sangue, è stata fondata a Milano nel 1927 quando iniziarono a trovare applicazione le trasfusioni di sangue.

Il suo ideatore e promotore fu Vittorio Formentano che, nel 1929, ha redatto lo statuto che vige invariato fino ad oggi, avente come fine:

– DIFFONDERE l’idea del dono e della solidarietà;

– PROMUOVERE la raccolta di sangue e dei suoi componenti;

– INFORMARE la collettività sull’utilizzo dello stesso;

– SUGGERIRE iniziative utili al raggiungimento dell’autosufficienza del sangue e dei suoi derivati in ambito nazionale;

– TUTELARE la salute dei donatori e dei riceventi, contribuendo all’educazione sanitaria e favorendo la medicina preventiva.

L’Avis, con i suoi più di 1.400.000 soci donatori, è in grado di coprire quasi totalmente il fabbisogno nazionale di sangue.

L’associazione si articola in numerosi organismi a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale.

L’Avis di Valderice è stata costituita il 12 Ottobre 1997, grazie all’impegno e alla determinazione del Dottor Leonardo Farina e del primo Presidente il Dottor Marco Di Gaetano e al Comune di Valderice, che ha messo a disposizione i locali in Via S. Barnaba.

L’Avis di Valderice collabora, da più di 20 anni, con l’I.C. “Dante Alighieri” di Valderice con il progetto “Avis – Scuola”, finalizzato alla comprensione del gesto altruistico della donazione, come dono gratuito e semplice, ma determinante per salvare delle vite.

Inoltre, l’associazione da il patrocinio ad eventi sportivi, culturali, artistici e sociali, cercando di coinvolgere sempre di più i giovani valdericini e non.

Dal giorno in cui è stata costituita fino ad ora, l’Avis di Valderice, è stata sempre in continua crescita, sia per quanto riguarda il numero di soci, che per il numero di sacche raccolte ed il prossimo anno festeggerà il suo 25° anniversario.

Maria Aurelia Fontana

RIPERCORRENDO LE NOSTRE TRADIZIONI

È passato un mese dall’inizio del progetto “Valderice Camp …tra sport e studio” che vede la collaborazione del Valderice Calcio e della Pro Loco di Valderice. In occasione della tradizionale festa dei morti, all’ interno del progetto, la Pro loco ha ideato un bellissimo laboratorio di “frutta martorana” con i bambini, grazie all’aiuto dell’instancabile e sempre disponibile Elisa Fontana.

I responsabili del progetto hanno voluto fortemente trasmettere ai bambini l’eccitazione per la “truvatura” attraverso dei racconti di ricordi personali, ma anche attraverso un racconto di Andrea Camilleri.

Nel pomeriggio del 28 ottobre si è svolto un incontro con i genitori dei ragazzi e l’Amministrazione Comunale (presenti il Sindaco Francesco Stabile, l’Assessore Maria Iovino, l’Assessore Anna Maria Mazzara e l’Assessore Giuseppe Cardella) per fare vedere il lavoro svolto fino adesso. Tanto sembra essere l’entusiasmo e la soddisfazione e questo ci dà la forza di continuare il nostro percorso. Bravi ai nostri bimbi!

Maria Anna Pavia

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Pro Loco Valderice
Pro Loco Valderice
L’ ”Associazione turistica Pro Loco Città di Valderice “ nasce il 06 Novembre 1995, nell’omonimo Comune di Valderice, con l’obiettivo di porsi da tramite non solo per la promozione del territorio ma anche per tramandare tutte quelle tradizioni che contraddistinguono il nostro Paese. ulteriore elemento caratteristico della Pro Loco Valderice è il volontariato, in quanto ciascuno dei soci associati a tale Associazione presta a titolo gratuito e volontario il proprio servizio.

L’ “Associazione turistica Pro Loco Valderice” crea in prima linea eventi e manifestazioni volti a richiamare l’utenza nel nostro territorio, rispondendo alla più disparate esigenze dell’utenza stessa.

Tra le attività organizzate dalla Pro Loco occorre annoverare delle presentazioni di libri, delle giornate di beneficenza organizzate in collaborazione con Associazioni come Unicef o Telethon e per ultimo il concerto del primo Maggio per dare rilevanza a un argomento importantissimo come la Politica del Lavoro.

Informazioni su Pro Loco Valderice

L’ ”Associazione turistica Pro Loco Città di Valderice “ nasce il 06 Novembre 1995, nell’omonimo Comune di Valderice, con l’obiettivo di porsi da tramite non solo per la promozione del territorio ma anche per tramandare tutte quelle tradizioni che contraddistinguono il nostro Paese. ulteriore elemento caratteristico della Pro Loco Valderice è il volontariato, in quanto ciascuno dei soci associati a tale Associazione presta a titolo gratuito e volontario il proprio servizio. L’ “Associazione turistica Pro Loco Valderice” crea in prima linea eventi e manifestazioni volti a richiamare l’utenza nel nostro territorio, rispondendo alla più disparate esigenze dell’utenza stessa. Tra le attività organizzate dalla Pro Loco occorre annoverare delle presentazioni di libri, delle giornate di beneficenza organizzate in collaborazione con Associazioni come Unicef o Telethon e per ultimo il concerto del primo Maggio per dare rilevanza a un argomento importantissimo come la Politica del Lavoro.

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